Fr. Luigi, SMA from Italy, on mission at the border between Niger Republic and Burkina Faso was kidnapped late last night. Please join in the campaign for his release by passing on this news.
https://www.vaticannews.va/en/church/news/2018-09/niger-priest-kidnapped.html
P. Pier Luigi Maccalli rapito nella sua missione di Bomoanga in Niger
Uomini armati, che si spostavano in moto, hanno fatto irruzione ieri notte alle 21.30, ora locale, nella missione di Bomoanga, a 120 km a ovest di Niamey, la capitale, e molto vicino alla frontiera con il Burkina Faso.
Hanno sparato in aria delle raffiche di mitra, e fatto prigioniero p. Pier Luigi Maccalli, missionario SMA di 57 anni, originario della diocesi di Crema. P. Pier Luigi aveva passato due mesi in Italia, ed era ritornato nella sua missione da una decina di giorni.
I rapitori lo hanno derubato del computer e del cellulare, e caricato su una moto. Si sono poi diretti verso la casa delle suore, che nel frattempo si erano messe in salvo. L’hanno saccheggiata, e poi hanno fatto la stessa cosa con la vicina chiesa.
Un confratello indiano, che vive insieme nella stessa missione di p. Pier Luigi, è anche lui riuscito a scappare e a mettersi in salvo.
I rapitori, con p. Pier Luigi, sono infine ripartiti verso il confine con il Burkina Faso, si presume verso una zona coperta da una fitta vegetazione, in cui è facile nascondersi.
Nessuna rivendicazione è giunta finora.
P. Mauro Armanino, missionario SMA in servizio a Niamey, presume che i rapitori siano dei jihadisti, terroristi islamici, che sono attivi nella zona da qualche tempo, provenienti dal Mali e dal Burkina Faso .
Fonti locali dicono che negli ultimi mesi le forze dell’ordine avevano messo in guardia i missionari, perché erano stati registrati movimenti sospetti di miliziani jihadisti proprio al confine con il Burkina Faso.
P. Pier Luigi è a Bomoanga dal novembre 2007. Oltre che all’evangelizzazione, in questi anni si è molto dedicato alla promozione umana, al servizio dei bisogni sociali della popolazione della parrocchia: scavo di pozzi, costruzione di scuole e ambulatori, corsi di formazione per i giovani contadini. Aveva organizzato anche incontri di sensibilizzazione per contrastare pratiche tradizionali nefaste, come le mutilazioni genitali femminili.
https://www.missioniafricane.it/p-pier-luigi-maccalli-rapito-nella-sua-missione-di-bomoanga-in-niger/
Un prêtre italien a été enlevé lundi soir 17 septembre au Niger. Le père Pier Luigi Maccalli travaillait pour la Société des missions africaines à la paroisse de Bamoanga depuis onze ans, dans la commune de Makolondi, au sud-ouest du Niger et à 125 km de Niamey. Deux autres prêtres qui travaillaient avec lui sont sains et saufs. Les armées nigérienne et burkinabè ont lancé des recherches pour intercepter les ravisseurs.
L'enlèvement s'est produit lundi soir vers 21h heure locale à la paroisse de Bamoanga, dans le Gourma nigérien, une zone majoritairement chrétienne au sud de la capitale. Huit hommes armés sont arrivés à moto de la frontière burkinabè et s’en sont pris au religieux italien qui vivait là depuis onze ans avec deux sœurs franciscaines missionnaires de Marie.
Mgr Laurent Lampo, évêque de Niamey, précise que Pier Luigi Maccalli a été enlevé seul, contrairement aux rumeurs qui ont circulé dans la journée.
http://www.rfi.fr/afrique/20180918-niger-enlevement-pretre-italien-sud-ouest-niamey
Missionary Father Pierluigi Maccalli was kidnapped overnight in south Niger, near the border with Burkina Faso, allegedly by a group of jihadist militants.
A Niger government spokesman said today it is the second abduction of a European national in the West African country this year.
Father Maccalli of the Society of African Missions (SMA) is originally from the Diocese of the northern Italian town of Crema and had worked for years as a missionary in Ivory Coast before transferring to the parish of Bomoanga, in Niamey Diocese.
A witness said the 57-year-old-priest was kidnapped together with a local nun. The region has been struggling to defeat jihadist groups, including some affiliated with al Qaeda and Islamic State, which are active along Niger's porous borders with both Mali and Burkina Faso.
The Italian Foreign Ministry is in contact with the priest’s family and is working on the case.
Father Maccalli’s family said it is gathered in hopeful prayer for the safe return of their loved one.
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